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Mangimi per bufale

Mangimi
per allevamenti



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BUFALE
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LEPORIDI
SUINI



MANGIMI PER BUFALE


Il bufalo è un animale a triplice attitudine, latte, carne e lavoro.
In Italia, però, viene allevato quasi esclusivamente per la produzione di latte. La quantità di latte è fortemente influenzata dal genotipo dell’animale e meno dall’allevamento, dall’alimentazione e dall’età dello stesso. La durata della lattazione varia da 7 a 14 mesi circa.
L’allevamento delle bufale è conveniente rispetto alla specie bovina poichè la resa è maggiore e non c’è vincolo sulle quote latte.
L’alimentazione non si scosta molto da quella della specie bovina in generale.



SVEZZAMENTO

Si identifica col periodo di transizione tra la nascita del vitello bufalino e il momento del passaggio dalla dieta a base di latte (materno o ricostituito) alla dieta composta da mangimi e foraggi. Il cambiamento del tipo di alimentazione avviene in un periodo di durata variabile a seconda che l’allevatore voglia attuare uno svezzamento più o meno precoce. Scopo dello svezzamento è trasformare il vitello bufalino da monogastrico funzionale a poligastrico ruminante, con l’obiettivo di garantire un graduale passaggio dalla dieta liquida a base lattea a quella solida costituita da foraggi e concentrati.



INGRASSO O ACCRESCIMENTO

Lo stato di ingrassamento interviene su due aspetti della qualità della carne fondamentali per il consumatore e cioè le caratteristiche salutistico-nutrizionali e quelle organolettiche. Attraverso un’appropriata alimentazione dei soggetti è quindi possibile da un lato soddisfare i consumatori e dall’altro evitare gli inconvenienti connessi alla macellazione di bufali eccessivamente grassi o magri.
La scelta del livello nutritivo, come quella degli alimenti che compongono la dieta, sarà in funzione degli obiettivi dell’allevatore e del sesso, età e tipo genetico degli animali.



ASCIUTTA

L’asciutta è un momento estremamente importante nella vita produttiva di una bufala che consente la rigenerazione dell’epitelio secernente della ghiandola mammaria permettendo, nella lattazione successiva, il ripristino della piena capacità produttiva dell’animale. Proprio questa fase è considerata l’inizio vero e proprio della lattazione ed è il momento migliore per preparare correttamente la bufala al nuovo ciclo produttivo e per attuare quelle pratiche gestionali che possono prevenire futuri problemi sanitari.



LATTAZIONE

La produzione lattea di ogni animale segue una curva che copre, considerando il periodo di asciutta, l’intero arco di tempo – 1 anno – che intercorre fra due parti.
I fabbisogni energetico, proteico, minerale e vitaminico che andranno a costituire il fabbisogno di lattazione varieranno soprattutto a seconda del periodo della curva di lattazione cui si riferiscono. L’alimentazione di una bufala da latte varia a seconda di precise fasi: alta produzione, media produzione, bassa produzione.